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Thu, Sep

Le Terme di Comano al Congresso Mondiale del Termalismo

Comano Terme
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L'appuntamento internazionale si è concentrato sull'importanza della ricerca scientifica. Comano ha avuto ancora una volta il ruolo di capofila con la presentazione di un importante studio sul ruolo del microbiota nell'efficacia delle cure termali in pazienti con psoriasi.

Si è da poco concluso a Castel San Pietro Terme (Bologna) il 73esimo Congresso mondiale del termalismo, organizzato da Femtec (Federazione mondiale di Idroterapia e Climatologia).

Alla presenza di circa un centinaio di partecipanti provenienti da oltre ventiquattro Paesi di tutto il mondo e di moltissimi altri collegati da remoto, tra i temi trattati particolare importanza è stata data alla ricerca scientifica in ambito termale e allo studio del microbiota.

L'efficacia di molte terapie termali sulle malattie della pelle, come ad esempio la psoriasi, è dimostrata ormai da moltissimi anni, ma è solo di recente, proprio grazie alle ricerche sul microbiota, che si comincia a conoscere l'importante ruolo che i batteri giocano nella cura termale. Oltre alla composizione chimica e alla temperatura, che rimangono fattori fondamentali, si ritiene che molto del potere curativo di alcune acque termali potrebbe essere infatti dovuto all'interazione dei batteri contenuti nell’acqua con i batteri delle lesioni cutanee.

Le Terme di Comano da questo punto di vista sono da sempre un punto di riferimento per la comunità internazionale, basti pensare che nell’ultimo quinquennio gli investimenti in ricerca sull’acqua e il suo microbiota hanno superato i 700 mila euro.

In occasione del Congresso mondiale di Castel San Pietro Terme, in rappresentanza delle Terme di Comano sono intervenuti il dottor Mario Cristofolini, già primario dermatologo all'Ospedale di Trento e oggi presidente dell'Istituto di Ricerca Termale 'G.B.Mattei' delle Terme di Comano, che ha presentato i risultati della ricerca frutto della collaborazione l’equipe del professor Olivier Jousson del Dipartimento di Biologia cellulare, Computazionale e Integrata (Cibio) dell'Università degli Studi di Trento.

In particolare, il professor Jousson, che si è occupato anche di uno studio del microbiota di tutte le acque termali del Trentino, ha rilevato nell’acqua di Comano un microbiota non alterato composto da 250 specie batteriche, di cui circa il 40% ignote alla scienza. Molte specie sono state isolate in coltura pura e hanno dimostrato di avere proprietà immunomodulanti, alcune antinfiammatorie e altre proinfiammatorie.

Scopo del prossimo lavoro”, dice Jousson, “è di dimostrare come l'efficacia della cura termale sia determinata, nell'interazione tra il microbiota dell'acqua termale di Comano (bicarbonato-calcio-magnesiaca) e quello della lesione psorisiaca, dal prevalere dei batteri dell'acqua con proprietà antinfiammatorie”.

“La ricerca scientifica è necessaria per il progresso della medicina, e lo è anche per la medicina termale al fine di documentare l attività curativa in molte patologie” aggiunge Mario Cristofolini. “Gli studi sull acqua di Comano condotti dal CIBIO dell'Università di Trento e dall Istituto G.B. Mattei individuano tra i primi al mondo il microbiota delle acque termali – finora sconosciuto e non studiato – come meccanismo d azione responsabile della favorevole attività terapeutica del termalismo.”

La soddisfazione per il successo dell'evento è espressa anche dal Direttore Sanitario delle Terme di Comano, il dottor Emanuele Clo’: “Il Congresso Mondiale del Termalismo ha confermato ancora una volta l interesse di Comano non solo nei confronti del proprio comparto ma soprattutto per la ricerca di base e clinica, di cui si conferma primo centro termale per investimenti in Italia. Il congresso di Castel San Pietro Terme è soltanto l ultimo di numerosi altri eventi e convegni scientifici che quest'anno ci hanno visto protagonisti come Terme di Comano assieme all Istituto 'G.B. Mattei', ad esempio il Congresso della Scuola della Psoriasi di Genova (16 e 17 settembre) e, grazie alla collaborazione con la professoressa Vairetti, la sessione accademica del Master di idrologia medica e medicina termale dell’Università degli Studi di Pavia (28 ottobre), che ci ha permesso di rafforzare la nostra partnership con gli enti accademici e lavorare nella formazione dei futuri medici termali”.