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Sat, Sep

 

 

PINZOLO -  La 51esima edizione del Premio internazionale della Solidarietà alpina si è svolta oggi a Pinzolo con la consegna della Targa d’argento a Ornella Giordana e Marco Battain, una coppia piemontese che, nella vita, ha scelto di dedicarsi agli altri promuovendo, tra i primi, in ambito Cai, la “Montagnaterapia”, un concetto di ambiente naturale come fonte di benessere che deve e può essere reso accessibile a tutti mettendo a disposizione le tecniche della frequentazione della montagna in sicurezza, supporti tecnici come le joëlette, per fare un esempio, ma anche dimostrando l’accettazione degli altri, la dedizione e la capacità di trasmettere l’amore per la montagna.

È stata un’edizione nel segno del passaggio. Un passaggio denso di sentimenti e significati. Anzitutto Il sentimento dell’emozione velata di tristezza da parte del Comitato organizzatore che per la prima volta ha consegnato la Targa d’argento senza il suo storico presidente Angiolino Binelli e il suo “narratore ufficiale” e pilastro del Premio Luciano Imperadori. Entrambi sono scomparsi di recente, lasciando un grande vuoto all’interno del Comitato organizzatore e della comunità. E, poi, i significati, netti, universali, coraggiosi testimoniati oggi: la generosità come eredità senza tempo consegnata da Binelli a chi verrà dopo di lui e l’altruismo, la scelta di vivere per gli altri, per chi è in difficoltà, esemplificata da Ornella Giordana e Marco Battain.

La Targa d’argento è un patrimonio che appartiene a Pinzolo e il desiderio è quello di dargli un futuro accompagnandolo a quale cambiamento in direzione di un’attenzione a problematiche più ampie che comprendano anche la difesa dell’ambiente e della natura, vere urgenze del tempo presente come ha affermato il vicepresidente del Premio di solidarietà alpina Giuseppe Ciaghi.

 

“Angiolino era un gran testone, ma buono e generoso - ha detto la nipote Alba Binelli ricevendo un riconoscimento da parte di Walter Cainelli (Presidente Soccorso alpino e speleologico Trentino) e di Simone Maestri (Capostazione di Pinzolo) - spero che il Premio possa continuare nel suo ricordo perché era ciò che desiderava”. “Siamo rimasti senza due colonne - ha “risposto” il vicepresidente Giuseppe Ciaghi - e ciascuno dei componenti del Comitato, quest’anno, ci ha messo un po’ del suo. I premiati li avevamo condivisi con Angiolino grazie al quale, in cinquant’anni di Premio, abbiamo toccato i cuori e le menti di tutti. Angiolino era amore per il prossimo. Qui a Pinzolo persone di culture e lingue diverse, anche molto distanti, si sono guardate negli occhi, parlate e ritrovate uguali”.

“Tra i valori del Cai - ha commentato Ornella Giordana - c’è la solidarietà concretizzata nell’accompagnamento di persone che scalano la parete nord della loro vita resa più difficile dalla malattia o dallo stigma. Noi dobbiamo e abbiamo il privilegio di accompagnarle. Io vi immagino tutti attorno al fuoco della solidarietà mentre lo alimentate. Sotto lo sguardo di Angiolino Binelli faremo la nostra parte”.

 

 

Marco Battain ha ulteriormente approfondito il concetto di “Montagnaterapia”. “Il termine di “Montagnaterapia” - ha spiegato - è anche uno spirito di inclusione solidale che comprende chi collabora agli accompagnamenti in montagna di persone con difficoltà e anche chi si affida a questi progetti. Il Premio di oggi non va solo a noi, ma alla “Montagnaterapia” in senso lato. In Italia ci sono milioni di persone con disabilità e in montagna c’è posto per tutti”. Come ha testimoniato l’esperienza vissuta e raccontata da Rosalia Ferremi che è stata accompagnata sul palco del Paladolomiti sulla sua joëlette guidata dai volontari del Cai di Gavardo e con la quale ha percorso numerosi sentieri sulle montagne d’Italia.

Presenti, alla cerimonia di assegnazione del Premio, premiati del passato e delegazioni del Soccorso alpino provenienti dalla Romania, dall’Austria, dalla Sicilia, dal Piemonte e dal Friuli Venezia Giulia. Poi numerose autorità civili, militari e religiose con la partecipazione dell’arcivescovo di Trento monsignor Lauro Tisi e la presenza del sindaco di Pinzolo Michele Cereghini, sempre vicino all’organizzazione del Premio.

La cerimonia è stata presentata da Sara Perugini e allietata dai canti del Coro Presanella. Venerdì sera è stato proiettato il video sui primi cinquant’anni del Premio a cura di GB Video Produzioni: una narrazione tra parole, immagini e testimonianze che restituisce il senso di questo Premio

 

Con l'arrivo in valle delle prime delegazioni e degli ex premiati partiti  dalla Romania, dalla Sicilia, dal Piemonte e dal Friuli, entra nel vivo l'organizzazione del Premio Internazionale di Solidarietà Alpina.  In omaggio a una tradizione lunga oltre mezzo secolo, il terzo sabato di settembre viene consegnata a Pinzolo la Targa d'Argento, un evento importante, molto partecipato,  che coinvolge la comunità, le scuole, gli appassionati di alpinismo e l'intero popolo della montagna.

Come già annunciato, quest'anno il prestigioso riconoscimento verrà dato, per la prima volta nella storia, a una coppia piemontese,  marito e moglie, Ornella Giordana e Marco Battain, che si è spesa per promuovere la "montagnaterapia" e portarla avanti in ambito Cai.  Con questa pratica la montagna, aperta a tutti, col suo stupendo ambiente naturale, ricco di spiritualità e pieno di motivazioni, viene resa fruibile  anche a chi è stato meno fortunato nella vita in modo da fargli  sperimentare e gustare esperienze fuori dal suo quotidiano con iniziative che stanno ottenendo ottimi risultati anche in campo terapeutico e diffondendosi sempre più nell'ambito del volontariato. Caso vuole che il seme di questo progetto  sia stato gettato nel 1999 proprio qui a Pinzolo in un convegno internazionale organizzato dal Comitato del nostro Premio col patrocinio del Comune di Pinzolo e dell'Apt. Confortanti gli sviluppi.

Purtroppo in questa edizione, la 51ma, la  solenne cerimonia della consegna non sarà presieduta dal cav. Angiolino Binelli, ideatore e instancabile curatore di questa sua "creatura", né sarà presentata con la consueta professionalità e signorilità dal dottor Luciano Imperadori. Entrambi, scomparsi da poco, hanno lasciato un grande vuoto all'interno del Comitato e in quanti hanno avuto la fortuna di conoscerli e di apprezzarli.  Proprio per questo la giornata di sabato 17 avrà inizio la mattina alle ore 10 nel camposanto di San Vigilio per porgere loro un saluto con la posa sul tumulo di un segno di riconoscenza da parte del Comitato. A seguire il consueto buffet con aperitivo in piazza san Giacomo e, alle ore 12, la cerimonia della consegna della Targa d'Argento al Paladolimiti con l'intervento del Coro Presanella, delle Autorità civili, militari e religiose e con la partecipazione, straordinaria, dell'arcivescovo di Trento monsignor Lauro Tisi. Chissà che non sia la premessa per un suo futuro da cardinale visto che più volte in passato era intervenuto al Premio don Ivan Maffeis, promosso proprio la scorsa settimana vescovo di Perugia e Città della Pieve! Importante anche l'appuntamento di venerdì mattina dei premiati con gli studenti dell' Istituto comprensivo della Val Rendena e alle ore 21.15, sempre al PalaDolomiti, aperta a tutti,  la serata dal titolo  "Un viaggio nel tempo per vedere come si può vivere la montagna, con spirito solidale, in sicurezza e rispetto": 50 anni di storia del Premio, con proiezione del filmato, 70 anni del Soccorso Alpino, fondato a Pinzolo, 150 anni della SAT, fondata a Madonna di Campiglio. Con la testimonianza dell'alpinista Giuliano Giovannini "Giuly".

 

 

PINZOLO. La Mostra collettiva - alla quale partecipano 33 artisti/e allestita nella sala esposizioni del Paladolomiti - sta ottenendo un clamoroso successo di visitatori, sono infatti oltre 100 al giorno.

Inaugurata mercoledì 17 agosto e aperta nelle ultime ore pomeridiane e quella della prima serata sono molti i curiosi e - a detta degli artisti che quotidianamente sorvegliano la Mostra – e gli appassionati d’arte che si soffermano davanti alle opere con commenti molto positivi e anche di meraviglia nel vedere così tante varietà di forme artistiche declinate nelle diverse espressioni d’arte.

 

 

 

Opere di varie dimensioni appunto, che vanno dalla pittura ad acquerello, a quella ad olio, al disegno con la matita o con colori acrilici e ancora dalla grafica alla scultura in legno e marmo, al mosaico, ai modellini delle grandi opere architettoniche realizzati con il ‘traforo’ e alle micro realizzazioni di tipo Lillipuziano, alle opere di arte tessile e perfino alla fotografia di grande formato.

Una kermesse d’arte che vale la pena visitare, l’apertura infatti durerà ancora qualche giorno, si concluderà mercoledì 31 agosto con orario ore 17.00 alle 22.00. L’ingresso è libero e gratuito.

L’appuntamento sarà al prossimo anno 2023 con la 10a edizione di “Artisti in Rendena”.

 

 

 

Una stagione sempre più lunga, che regala ancora tante occasioni di vacanza anche in autunno e che finora fa segnare un bilancio al di sopra delle aspettative.

Complici la fine dell’emergenza sanitaria, la voglia di vacanza e di spazi incontaminati e le belle giornate di sole, l’estate dell’Outdoor Area Campiglio Dolomiti di Brenta fa il pieno di turisti e si avvia a raggiungere un ottimo risultato per quanto riguarda la fruizione degli impianti di risalita nei mesi di giugno e luglio, così come anche il mese di agosto sembra andare di pari passo. Una bella soddisfazione per Funivie Folgarida Marilleva spa, Funivie Madonna di Campiglio spa e Funivie Pinzolo spa che premia un impegno che non è mai cessato nemmeno nei mesi più difficili della pandemia.

 

 

UN’ESTATE PIÙ LUNGA

Un lavoro costante che quest’anno ha portato a una grande novità che punta a valorizzare e promuovere maggiormente i periodi di inizio e fine estate e, al tempo stesso, allungare il tempo della vacanza. In collaborazione con l’Apt di Madonna di Campiglio e l’Apt della Val di Sole, infatti, l’Outdoor Area, dopo gli anticipi di inizio stagione, protrae le aperture degli impianti fino alle porte dell’autunno: se settembre sarà ancora all’insegna del vivere la montagna con l’apertura di alcuni impianti di risalita fino al 25 settembre (a Folgarida la telecabina Daolasa 1 a servizio del Bike Park, a Campiglio la cabinovia Grostè 1 e 2 e la Pradalago, e a Pinzolo la Pinzolo - Prà Rodont rimane aperta fino all’11 settembre e poi nei due fine settimana del 17-18 e del 24-25 settembre), il mese di ottobre avrà i sapori dei prodotti enogastronomici del territorio, i colori fiammeggianti dell’autunno nelle Dolomiti di Brenta e la vivacità della musica con un ciclo di eventi tematici in quota in programma nei primi tre weekend del mese: proprio per questo la cabinovia Pradalago sarà in funzione nei fine settimana 1-2, 8-9 e 15-16 ottobre. Anche se prima, non si potrà rinunciare a un appuntamento diventato un “must” per gli appassionati delle ruote grasse e per chi è in cerca di emozioni forti: a Daolasa di Commezzadura, dal 2 al 4 settembre, andrà in scena il gran finale della Coppa del Mondo di Mountain Bike 2022. Insomma, sono ancora tante le emozioni da vivere nell’Outdoor Area Campiglio Dolomiti di Brenta, che però guarda già alla prossima stagione invernale.

 

VOGLIA DI NEVE, VOGLIA DI SCI

Smessi i vestiti dell’estate, la SkiArea Campiglio Dolomiti di Brenta è pronta a ripartire e sta già mettendo a punto tutti i dettagli della stagione sciistica 2022-2023. La messa in funzione degli impianti di risalita è prevista nella seconda metà di novembre, compatibilmente con la situazione neve e l’andamento delle temperature per l’attivazione del sistema di innevamento programmato. I listini prezzi sono già definiti e consultabili online sul sito SKI.IT, dove si potrà anche acquistare il proprio skipass in base alla formula che più corrisponde alle esigenze di ogni sciatore: il costo dello skipass giornaliero e plurigiornaliero è, infatti, dinamico, con un prezzo vantaggioso che può essere scontato fino al 20% rispetto al ticket acquistato il giorno stesso. L’acquisto online include anche l’assicurazione “Skipass Protetto” che rimborserà lo sciatore qualora, all’ultimo momento, dovesse rinunciare alla giornata di sci anche per motivi legati al contagio da Covid-19 e alla quarantena fiduciaria.

Torna Starpass: gli sciatori e gli snowboarder più affezionati non dovranno più prepagare gli abbonamenti stagionali a inizio stagione mentre gli sciatori occasionali potranno sciare liberamente e senza pensieri, avendo in tasca già il loro skipass. Starpass consente di pagare solo quello che si scia e garantisce uno sconto fino al 5% durante tutta la stagione invernale per tutte le sciate: due soglie massime di spesa, accumulabili in tutte e tre le località della Skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta (Folgarida Marilleva, Madonna di Campiglio, Pinzolo) e Pejo permettono, inoltre, di ottenere uno sconto dell’80% sulle sciate successive, raggiunto il primo scaglione, e di sciare gratis al raggiungimento del secondo.

 

SETTIMANE PROMOZIONALI

La SkiArea, infine, ha attivato delle settimane promozionali esclusive per gli hotel convenzionati che offrono riduzioni sul prezzo di listino in biglietteria partendo dalla formula Free Ski ad inizio stagione, particolarmente conveniente che offre in un unico pacchetto l'hotel e lo skipass, fino alle altre settimane promozionali con sconti che variano dal 15 al 30% a seconda delle diverse stagionalità.

Tutte le informazioni sulle aperture degli impianti, i costi e le modalità di acquisto degli skipass, le promozioni e le convenzioni attive sono reperibili sul sito SKI.it.

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