STORO – Una ventina di anni fa (30 settembre 2003) e un po’ a sorpresa il dottor Alessandro Fusi, di origini piemontesi, aveva rilevato la farmacia Scaglia di Storo considerato che il tenutario dottor Olimpio aveva nel frattempo rilevato una medesima ma in quel di Pinzolo. Fusi la realtà locale e trentina la conosceva assai bene dal fatto che pur a scavalco aveva per il passato operato sul versante gardesano per poi approdare a Storo come speziale in sottordine.
Ora anche Fusi ha convenuto di farsi in disparte e cedere il tutto alla Unifarm. Non molto tempo fa sembrava che il dottor Fusi fosse intenzionato a rilevare la farmacia di Baitoni ma poi non se ne fece nulla. Indiscrezioni farebbero intendere che il dottor Alessandro, per anni vicino al volontariato e sport cittadino, ora traslocherà a Riva del Garda.
Sono oramai lontani i tempi quando tisane e medicinali venivano forniti al di là del bancone in Piazza Europa da Nino e Maria Scaglia con l’ausilio della fedelissima assistente Tiziana Zontini.
A prescrivere i ricettari erano allora i medici condotti o interinali tra cui Gino Rossi, Mario Delaiti e Angelo De Stefano. L’ingresso di Fusi aveva poi coinciso con il trasferimento del punto vendita farmaceutico in una nuova area commerciale a due passi dal bar Pergola (anno 2008) dentro la cui struttura ci lavorano ben tre farmaciste e due aiutanti di magazzino.
Ora una delle poche farmacie che in Giudicarie ha mantenuto storiche radici è quella che fa riferimento alla famiglia Boni di Tione mentre Roncone, Pieve di Bono e Condino sono passate da tempo in altre mani; a Creto è subentrato il dottor Ceschinelli, a Condino il dopo Maturi lo ha rilevato la dottoressa Zontini e a Roncone una Mabellini, per la metà di Anfo e per l’altra metà di Storo, si è presa quella farmacia a due passi dalla statale.