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Thu, Sep

 

BORGO CHIESE. Nell'ambito del comune di Borgo Chiese, tra Cimego e Condino, ormai non si contano più le auto ammaccate da animali, a loro volta poi deceduti. Di nuovo, nella serata di giovedì 25 novembre, all'altezza del cavalcavia per Cimego, un'auto di grossa cilindrata e condotta da un noto imprenditore lombardo – giudicariese è stata centrata da un cervo.

 

 

Per l'uomo sconquasso e un po' di paura. La vettura invece, partita da Storo e diretta a Prà di Bondo, a questa sorte non è sfuggita. “L'impatto – fa sapere Erik Gnosini comandante dei vigili del fuoco volontari di Cimego – oltre a lasciare il segno sul mezzo, è costato la vita al giovane cervo del peso di circa 70 chilogrammi”.

 

Gnosini nell'occasione conferma che nell'ambito del suo distretto giurisdizionale “da gennaio ad oggi casi come questi se ne contano ormai una decina”.

 

Il maresciallo Franco Salvaterra, comandante della locale stazione forestale, è ancora più esplicito. “Se lungo la stessa tratta stradale della SS237 del Caffaro, gli automobilisti mantenessero, specie nelle ore serali, una velocità contenuta, molto probabilmente ci sarebbero meno eventi di questo genere”.

 

 

 

BORGO CHIESE. Domenica scorsa - 21 novembre - in occasione della Festa del Ringraziamento, l'ambiente contadino del fondovalle si è mobilitato utilizzando i propri mezzi in sfilata e partecipando poi ad una solenne funzione.

Erano circa una cinquantina coloro che, con giustificato orgoglio, a bordo di trattori e macchine operatrici vi hanno partecipato.

Sotto le navate dell'arcipretale di Santa Maria, messa e omelia sono state demandate a don Beppino Caresani, secondo dell'arciprete don Luigi Mezzi.

 

 

Da dodici anni a questa parte - ad esclusione dello scorso anno causa Covid - siamo soliti ricompattarci per ringraziare il buon Dio per quello che ci dà nel corso della stagione” avvertono Luca e Claudio Radoani che dalle parti di Mon sud di Condino gestiscono l'azienda casearia La Cugna.

Ad infoltire e qualificare il raduno gli operatori non solo di Borgo Chiese ma anche dal vicino circondario di Pieve di Bono e Val Daone. “Siamo come un'unica famiglia con le stesse ambizioni e i medesimi problemi” dice Beppino Radoani padre di Claudio e Luca.

 

Poi tutti quanti hanno raggiunto l'albergo Condino per consumare il consueto pranzo casereccio predisposto da donna Giulietta e Vittorio Scalmazzi.

 

BORGO CHIESE. La ragazza di Cimego stava rientrando alla volta di casa quando all'altezza dello stadio Bettega è finita inavvertitamente lungo l'argine contromano che dà verso le case dei Radoani.

Inizialmente sembrava malmessa ma una volta in ospedale è stata medicata e oggi venerdì 12 novembre sarà dimessa.

 

 

Il tutto è avvenuto alle 19.40 dell'altra sera – mercoledì - quando la giovane aveva da poco lasciato il posto di lavoro al centro commerciale Poli di Ca Rossa.

I soccorsi sono stati immediati e sul posto sono confluiti uomini e mezzi, elicottero compreso.“

A dare man forte ai vigili del fuoco di Condino, coordinati dal comandante Roberto Pizzini, anche i carabinieri di Storo e noi del servizio ambulanza” avverte il nuovo coordinatore Sergio Balduzzi.

 

 

CONDINO. Il fango che lo ricopre, lui che arriva, alza la bici e si mette a piangere disteso a terra. I video e le immagini di quegli istanti sono diventati subito virali e riguardano l’eroe che ha conquistato la Parigi Roubaix, una delle corse ciclistiche più affascinanti ma estremamente difficile e massacrante. Si tratta di Sonny Colbrelli, nativo di Desenzano sul Garda ma residente a Casto, ciclista alla sua undicesima stagione da professionista e corridore del team Bahrain-Victorious da ormai cinque anni che a breve sarà ospite in quel di Condino. Grazie all’impresa eroica in volata del trentunenne bresciano, alla sua prima partecipazione, la Regina delle Classiche è tornata a parlare italiano dopo ben 22 anni, quando a scrivere il proprio nome sull’albo d’oro era stato l’allora campione d’Italia Andrea Tafi nel 1999. Insomma, una stagione magica ed inesauribile per lo sport tricolore ma soprattutto per lui, che quest’anno sta sicuramente vivendo il suo miglior anno da pro.

 

 

Visto il palmares di risultati e la recente fama acquisita dal ciclista saranno in molti ad accorrere nella bassa Valle del Chiese il 23 ottobre. Per quella data, infatti, è previsto un pomeriggio interamente dedicato al campione in causa che arriverà all’evento decisamente sulla cresta dell’onda. Il Comune di Borgo Chiese, ed in particolare l’assessore alle attività sportive e ricreative Roberto Spada, ha organizzato un tour in bici con gli atleti delle società sportive “Amici del pedale”, la “Società Ciclistica Storo” e con tutti gli appassionati che vorranno aggiungersi alla pedalata. Si partirà alle 15 da Condino per poi fare tappa al bar Bicigrill, in località Bersaglio, attualmente gestito da Greta Colbrelli, cugina del fuoriclasse. Infine, alle ore 17 si terrà, presso il Palazzetto Polifunzionale, un incontro aperto al pubblico (accesso solo con Green Pass, capienza limitata) durante il quale il giornalista Angelo Zambotti intervisterà il ciclista. Un’occasione imperdibile dunque per tutti gli appassionati di sport e di ciclismo che potranno approfittarne per chiedere al paladino autografi o fotografie.

 

In carriera, prima di questo 2021 da incorniciare, Colbrelli si è sempre contraddistinto, aveva già vinto, ma mai nulla di così eclatante. Tutto è iniziato il 29 aprile con la vittoria nella seconda tappa del Tour de Romandie a cui è seguita l’ottima prestazione al Giro del Delfinato. Poi l'exploit di Imola dove ha conquistato il primo gradino del podio e il titolo di campione italiano, battendo Masnada. Quella maglia tricolore l’ha sfoggiata al Tour de France, dove Sonny non è riuscito però a vincere, ma ha concluso al 3° posto nella classifica a punti e 29° nella classifica scalatori. Ad inizio settembre, si rifà mettendo a segno un numero eccezionale al Benelux Tour, primo italiano di sempre a vincere la corsa. Ma non è finita. Il “Cobra” morde ancora e per l’orgoglio bresciano arriva un seconda maglia, che vale un po’ di più. È quella guadagnata a Trento, agli Europei, con Sonny lesto a beffare in volata l’avversario Evenpoel. Nel mezzo vanno ricordati il 10° posto nelle Fiandre al Mondiale, il 2° posto alla Coppa Sabatini e il 1° posto al Memorial Pantani. Insomma, il trionfo sul Velodromo di Roubaix è solo la ciliegina sulla torta che premia una carriera in continua ascesa, vissuta da Sonny prima da gregario e oggi da assoluto protagonista.

 

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