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Mon, Nov

 

 

Si annuncia un albo d'oro straniero per l'Adamello Ski Raid 2021, la competizione extreme di sci alpinismo in programma sabato 10 aprile con partenza e arrivo a Pontedilegno. Fra le 160 squadre iscritte, in rappresentanza di 12 nazioni, spicca senza dubbio la coppia svizzera formata da Werner Marti e Martin Anthamatten, nonché il team misto formato dal francese William Bon Mardion e dall'austriaco Jakob Herrmann. Sulla carta sono i favoriti per il successo finale, viste anche alcune defezioni per infortunio e per positività al Covid 19 di alcuni fra i più forti atleti italiani protagonisti della Coppa del Mondo da poco conclusa. A tenere in alto i colori azzurri ci proveranno il trentino di Molveno Federico Nicolini e il valtellinese di Bormio Andrea Prandi.

 


Sempre fra i team stranieri in gara con il pettorale numero 5 e 6 le coppie austriache formate da David Koegler e Daniel Ganal, quindi Christian Hoffman e Paul Verbjak, ed ancora gli svizzeri Pierre Mettan con Julien Ancay e Kilian Granger e Yannik Ecoeur, il team francese con Yoann Sert e Julien Michelon e la squadra tedesca con Finn Koch e Marc Dürr. Da non sottovalutare poi gli esperti Pietro Lanfranchi e Filippo Beccari, due veterani delle gare distance.


In chiave femminile gli occhi sono puntati sulle due valtellinesi del Centro sportivo Esercito Giulia Compagnoni e Giulia Murada, che dovranno vedersela dal team misto Lorna Bonnel (Francia) e Marianna Jagercikova (Slovacchia), quindi dalle due spagnole Ana Alonso Rodriguez e Nahia Quincoces, mentre la trentina Elena Nicolini ha dovuto dare forfait, perché non è riuscita ad abbinarsi ad una compagna, vista l'assenza all'ultimo momento di Mara Martini. Dulcis in fundo, da non sottovalutare l'esperienza delle due atlete di casa Corinna Ghirardi e Bianca Balzarini dello sci club organizzatore, l'Adamello Ski Team.
Dal punto di vista organizzativo sono stati definiti gli ultimi dettagli ed è tutto pronto per lo start di sabato 10 aprile. La categoria maschile prenderà il via alle 7 da Pontedilegno (dove è previsto anche l'arrivo), mentre le donne inizieranno la loro sfida appena sotto Passo Tonale alle ore 7.15.


Con la conferma delle due partenze differenziate rimangono invariati anche i percorsi di gara: 34 km con 3.180 metri di dislivello la sfida al maschile, quindi 30 km e un dislivello positivo di 2.560 metri per la competizione rosa.


I punti più suggestivi in quota: Passo Paradiso (2610 metri), Seletta Sgualdrina (2860 metri), Passo Presena (3000 metri), Lago Mandrone (2400 metri), Passo Tre Denti (2990 metri). Spettacolari e tecniche le discese, fra le quali il Canalino del Diavolo nella prima parte di gara, quindi la conosciuta discesa del Pisganino a picco su Pontedilegno con 2000 metri di dislivello negativo. E poi la suggestione del passaggio nella galleria militare per l'occasione perfettamente innevata anche all'interno.


Considerato che l'evento è a porte chiuse e non è accessibile al pubblico è stata programmata una diretta streaming sul sito www.adamelloskiraid.com dalle 9.15 alle 11.
Per quanto riguarda il meteo, come evidenziato dal team di 3BMeteo partner dell'evento, sono previste condizioni di variabilità tipiche del periodo primaverile, con temperature in rialzo rispetto ai giorni passati e con una buona visibilità in quota.

 

 

Avrà una copertura mediatica rilevante l'edizione 2021 dell'Adamello Ski Raid, la gara extreme di sci alpinismo in programma sabato 10 aprile su un tracciato che si sviluppa su 34 km con un dislivello positivo di 3180 metri per la sfida maschile, quindi sulla distanza di 30 km e un dislivello positivo di 2560 metri per la competizione ladies.


Gli organizzatori dell'Adamello Ski Team, che assieme al consorzio Pontedilegno Tonale a dicembre avevano allestito il prologo della Coppa del Mondo Ismf, tornano dunque in cabina di regia proponendo un percorso diverso da quello classico, puntando su una copertura televisiva decisamente interessante.

 


Nei giorni post gara è previsto uno speciale di 30 minuti su Rai Sport, ma sabato 10 aprile è pure programmata una diretta streaming visibile sul sito della manifestazione www.adamelloskiraid.com, sui canali social dalla gara, ma pure su alcuni siti internet sportivi e generalisti che hanno deciso di dare spazio alle immagini suggestive di questo evento che ha come teatro uno fra i gruppi montuosi più affascinanti e ricchi di storia dell'arco alpino. La diretta streaming inizierà alle ore 9,15 e si concluderà verso le 11 dopo l'arrivo delle prime classificate della gara femminile.


Nei giorni successivi altre trasmissioni televisive racconteranno le gesta delle oltre 160 coppie in gara, come la piattaforma Sport Outdoor che ha diffusione su oltre 100 televisioni di tutta Italia e pure straniere, e come il circuito Icarus Sports che porterà invece sugli schermi di una cinquantina di emittenti straniere. E poi quotidiani, siti internet e riviste specializzate.


Per gli organizzatori sono giornate di preparazione degli ultimi dettagli per una gara che prevede briefing alle 18 di venerdì 9 aprile, quindi alle 7 di sabato 10 aprile lo start della gara maschile da Pontedilegno e alle 7,30 il via della sfida femminile da Passo Tonale. Gli arrivi delle prime squadre sono programmate per le 10, mentre le premiazioni presso il Palazzetto dello sport di Pontedilegno (centro nevralgico della manifestazione) sono programmate per le 14,30.


Dal punto di vista dei protagonisti la starting list verrà ufficializzata solo alla vigilia, ma sarà sicuramente un'edizione indimenticabile, perché le verticalità e i dislivelli dell'Adamello Ski Raid non hanno euguali ed è difficile resistere dal loro richiamo.




Grande Italia nella terza e ultima giornata di gare delle finali di Coppa del mondo di sci alpinismo. Sulle nevi trentine di Madonna di Campiglio, Matteo Eydallin ha dominato l’individuale maschile seniores precedendo Davide Magnini, Nadir Maguet e Michele Boscacci.

Ma la notizia è rappresentata dal sesto posto di Robert Antonioli, che permette al trentunenne valtellinese del Centro Sportivo Esercito di conquistare per la quarta volta in carriera la classifica generale dopo i trionfi del 2017, 2019 e 2020. Antonioli doveva difendere due punti di vantaggio su Thibault Anselmet, ma il transalpino è incappato in una giornata di scarsa vena, nella quale non è andato oltre il ventesimo posto, e l’Italia può festeggiare l’ennesimo trionfo con Antonioli che chiude a quota 764 punti contro i 733 di Anselmet, terzo è Davide Magnini con 623.

Al traguardo di Madonna di Campiglio un urlo liberatorio e la dedica a mamma Michela, Robert Antonioli è al settimo cielo: «Una Coppa del Mondo combattuta e sudata  – precisa il valtellinese - e per questo con un sapore particolare. Sono arrivato a Madonna di Campiglio stanco dopo il Pierra Menta e non sono riuscito ad esprimermi sui miei standard abituali, ma alla fine ho centrato l'obiettivo che mi ero prefissato. La quarta Coppa del Mondo»

 

Foto Maurizio Torri e Thomas Lattuada

 

 

Nella prova femminile arriva ancora un podio per Alba De Silvestro. La veneta si è piazzata al secondo posto nella gara vinta dalla francese Axelle Gachet Mollaret, regina di giornata con il tempo di 1h33’23″9, grazie al quale ha preceduto De Silvestro di 23″1, terzo posto per Tove Alexandersson a 54″4. La svedese ha tolto la gioia del podio a Mara Martini e Giulia Murada, rispettivamente quarta e quinta complessive con un ritardo di 1’36″9 e 3’21”, mentre Giulia Compagnoni è finita settima a 5’38”, Ilaria Veronese decima a 6’26” e Giorgia Felicetti diciottesima a 14′ circa.

Nell’under 20 femminile la vittoria è andata all’ottima Samantha Bertolina in 59’11″8, che ha legittimato il sucesso nella classifica generale di categoria davanti a Lisa Moraschini, seconda per quasi 14″, terza la statunitense Grace Staberg a 4’18”. Sesta posizione per Katia Mascherona a 9’20”. Fra i maschi l’austriaco Paul Verbnjak si è imposto sullo spagnolo Albert Perez Angles e l’altro austriaco Andreas Mayer, quarto Alessandro Rossi e quinto Luca Tomasoni. Fra gli under 23 maschili si è imposto Andrea Prandi, con Mirko Sanelli terzo, fra le donne prima Giulia Murada e terza Giorgia Felicetti.

Per gli ordini di arrivo, informazioni dal sito di Fisi - Federazione Italiana Sport Invernali.



 

L'Italia brinda solo con gli under 23 nella vertical race di Madonna di Campiglio, penultimo atto delle Finali di Coppa del Mondo ISMF, grazie a Giulia Murada e ad Andrea Prandi, i quali in vetta al Monte Spinale hanno vinto gara e coppa di specialità. Le competizioni più attese, quelle dei senior, hanno visto trionfare il 23enne belga Maximilien Drion Du Chapois, davanti al coetaneo trentino Davide Magnini, quindi la francese Axelle Gachet Mollaret. Fra gli under 20 invece hanno dominato la tedesca Antonia Niedermaier e l'austriaco Paul Verbnjak.
Il bilancio per il team azzurro, allenato da Stefano Bendetti, è comunque positivo visto che anche nel secondo atto di gare trentine i podi complessivi sono ben 7, considerando pure i risultati di Alba De Silvestro che ha concluso terza nella senior, Matteo Sostizzo e Samantha Bertolina secondi nella under 20 e Giorgia Felicetti seconda under 23.
Per quanto riguarda la Coppa Vertical Race 2021 per l'Italia arrivano due titoli nella under 23 con Giulia Murada e Andrea Prandi, quindi due secondi posti con Giorgia Felicetti nella under 23 e Samantha Bertolina nella under 20 e due bronzi con Davide Magnini nella senior e Lisa Moreschini nella junior.

LA PRIMA VOLTA DI UN BELGA NELLO SKIALP
E' stata dunque una giornata da incorniciare per il belga Maximilien Drion Du Chapois autore, nel pianoro prima dell'ultimo muro che portava al traguardo sul Monte Spinale a quota 2100 metri, di un'irresistibile azione di attacco con scatti a più riprese che gli hanno consentivo di scrollarsi di dosso il grintoso trentino di Vermiglio Davide Magnini. Maximilien ha così tagliato il traguardo, dopo 3500 metri di sviluppo e 600 metri di dislivello con il tempo di 23'56", infliggendo 10 secondi a Magnini, quindi 24 secondi allo svizzero Werner Marti, 33 secondi all'altoatesino Alex Oberbacher e 35 secondi all'altro elvetico Martin Anthamatten. Seguono in classifica il francese Thibault Anselmet (sesto) e vincitore della Coppa di specialità vertical, quindi Michele Boscacci, Christof Hochenwarter, Robert Antonioli e Andrea Prandi. Solo sedicesimo il trentino Federico Nicolini, leader della provvisoria di specialità prima di questa gara incapace di esprimersi al meglio su un tracciato che conosce a causa della troppa agitazione.
Francia, Svizzera e Italia. E' questo il podio della sfida al femminile con Axelle Gachet Mollaret che ha chiuso con il tempo di 28'18"1, precedendo di 24 secondi Victoria Kreuzer e di 31 secondi Alba De Silvestro, seguite dall'austriaca Sarah Dreier e dall'altra elvetica Marianne Fatton.
Le classifiche under 23, estrapolate dall'assoluta, hanno visto primeggiare il valtellinese Andrea Prandi sul francese Julien Bernaz e sullo svizzero Julien Ancay, quindi in campo femminile la valtellinese Giulia Murada sulla fassana Giorgia Felicetti, con la francese Marie Pollet Villard terza.
Scendendo fra gli under 20 azione di forza per l'austriaco Paul Verbnjak che è riuscito a precedere di 37 secondi il vicentino Matteo Sostizzo, quindi di 39 secondi lo svizzero Thomas Bussard. In campo femminile, l'unica categoria che ha affrontato un percorso ridotto di 2500 metri di lunghezza e 450 metri di dislivello, la tedesca Antonia Niedermaier è riuscita a staccare nel finale di 4 secondi l'azzurra Samantha Bertolina, con la statunitense Grace Staberg terza e la trentina di Pejo Lisa Moreschini quinta. 

 

LE CLASSIFICHE DI SPECIALITA' VERTICAL
Pur arrivando sesto sul Monte Spinale il francese Thibault Anselmet si aggiudica la coppa Vertical Race 2021 con 207 punti, davanti a Werner Marti con 205 e terzo Davide Magnini con 204. Nicolini è quinto con 201. Fra le ladies Axelle Gachet Mollaret fa l'en plein con 3 vittorie su tre gare, davanti alla svedese Tove Alexandersson e a Victoria Kreuzer. Nelle categorie under 23 Coppa per Andrea Prandi sul francese Julien Bernaz e sullo spagnolo Pau Coll Turra, quindi al femminile bottino pieno per Giulia Murada, sulla trentina Giorgia Felicetti e sulla francese Marie Pollet Villard.
Infine fra gli under 20 al maschile Paul Verbnjak ottiene 300 punti e complessivi e precede lo spagnolo Albert Perez Angles e lo svizzero Thomas Bussard. In campo femminile la tedesca Antonia Niedermaier si aggiudica la Coppa vertical, con Samantha Bertolina d'argento e la trentina Lisa Moreschini di bronzo. 

SABATO RIPOSO E DOMENICA IL GRAN FINALE
Domani, sabato 27 marzo, i protagonisti delle Finali di Coppa del Mondo Ismf di Campiglio si gusteranno una giornata di riposo con allenamento in quota immersi nelle incantevoli Dolomiti di Brenta, prima di affrontare l'ultimo atto della stagione. La gara individual di domenica mattina (start ore 9,30), che assegnerà titoli assoluti e della specialità classica e fra il leader italiano Robert Antonioli e il francese Thibault Anselmet sarà un finale al cardiopalma visti i soli 2 punti di distacco fra i due (704 contro 702).

 

 

Francesca Franchi è la giovane fondista ventritreenne – classe 97 – originaria di Molveno, cresciuta tra le leve dello Sci Club Fiavé, arruolata nelle Fiamme Gialle di Predazzo da tre anni, regina italiana dello skating o tecnica del pattinato, che quest'anno viene convocata per la prima volta ai Mondiali assoluti a Oberstdorf e domenica vince i Campionati italiani a Passo Cereda.

 

 

 

Da Molveno al cuore delle Giudicarie: Francesca Franchi coltiva la sua passione per lo sport al Liceo Scientifico della Montagna dell'Istituto di istruzione Lorenzo Guetti di Tione. Ai tempi, al termine del secondo anno, gli studenti dovevano scegliere una di tre discipline – Discesa, Fondo, Snowboard – da portare avanti nel triennio. Per accedere è necessario superare un esame di ammissione. Francesca, che originariamente puntava a Discesa, non passa l'esame ed è costretta suo malgrado a provare l'esame per accedere a Fondo: non sapeva che quella che sembrava una scelta necessaria, un cambio di piani di fronte a un rifiuto, in realtà la avvicinava al suo grande talento.

 

Iniziano gli allenamenti con lo Sci Club di Fiavé per avvicinarsi a quel mondo nuovo del Fondo, possibilità offerta in alternativa in zona dal Centro di Sci di Fondo di Carisolo e dallo Sci Club Marzola di Trento. Ben presto, non senza fatica, iniziano a farsi notare i primi risultati nelle gare.

 

 

Non avresti mai detto che da un allenarsi quasi per gioco, si nascondessero gli inizi di una carriera simile - commentano gli amici dello Sci Club Fiavé. - Aveva 'motore' però, così diciamo noi in gergo, una marcia in più, oltre a un'incredibile determinazione.

Allora come oggi, tanto orgoglio dalle origini dove Franchi è cresciuta: tra gli atleti dello Sci Club Fiavé, Francesca è anche l'unica ad essere entrata in un Corpo militare.

 

Allo stesso modo grande il supporto della famiglia, anche con gli altri sport in cui eccelle: se d'inverno si diletta sugli sci, d'estate Francesca pratica la Corsa in Montagna, che la porta alla convocazione ai Mondiali a Madeira e ad Arco, nel 2015 e 2016.

 

Una carriera relativamente veloce, ricca di successi: da Fiavé al Comitato Trentino di sci di Fondo, poi l'aggregazione alle Fiamme Gialle di Predazzo dal 2016; l'anno successivo la partecipazione ai Mondiali Junior di Sci di Fondo a Park City in America dove vince l'argento in staffetta – con le atlete Anna Comarella, Martina Bellini e Cristina Pittin; nel 2018 l'arruolamento tra i finanzieri di Predazzo, per un'atleta quasi l'incoronamento della carriera sportiva, oltre alla convocazione al Tour de Ski; nel 2019 i Mondiali Under23 a Lahti in Finlandia e nel 2020 a Oberwiesenthal in Germania.

 

 

L'ultimo anno fino ad oggi, un'altra stagione di successi: dopo la vittoria di una gara in Coppa Europa a Goms, per la prima volta viene convocata ai Mondiali assoluti a Oberstdorf dove – gareggiando con atleti di tutto il mondo – conquista la 16° posizione nella15km skating.

 

Chiude la stagione col botto ai Campionati Italiani a Passo Cereda: sabato l'argento in staffetta con Giandomenico Salvadori e Davide Graz, domenica 28 marzo l'oro ai Campionati Italiani Assoluti nella 30 km femminile in tecnica libera.

 

Si è conclusa in bellezza una stagione già ottima, non senza la laurea in Scienze Motorie lo scorso autunno. A commentare la stessa Franchi, regina italiana dello skating: “Ero consapevole di essere in buona condizione e di avere ottime chance in questa specialità, inoltre mi hanno messo a disposizione degli ottimi sci, quindi ho tenuto duro e quando abbiamo affrontato l'ultima salita sono partita all'attacco, riuscendo a staccare le avversarie. Percorso impegnativo, ma molto bello, non c'è che dire.”

 

 

Laura Pirovano vince la sua prima medaglia assoluta della carriera ai campionati italiani di discesa libera. E' terza a Santa Caterina Valfurva nella gara vinta da Nadia Delago

 

 

La rendenese delle Fiamme Gialle Laura Pirovano suggella una stagione straordinaria conquistando la sua prima medaglia assoluta ai campionati italiani di discesa libera a Santa Caterina Valfurva.


La 23enne di Spiazzo si è infatti piazzata al terzo posto nella gara che ha visto trionfare la gardenese Nadia Delago, al primo titolo italiano assoluto della carriera.


La ventiquattrenne gardendese delle Fiamme Oro Moena, giunta sul traguardo al secondo posto con un ritardo di 66 centesimi dalla ex campionessa del mondo slovena Ilka Stuhec, si è imposta nell’ordine d’arrivo valevole per la graduatoria tircolore, davanti a Francesca Marsaglia (terza a 1+33 dalla vincitrice) e a Laura Pirovano, quarta a 1+35.

 

Fuori dal podio Elena Curtoni, Federica Sosio, Carlotta Welf, Sofia Pizzato, Carlotta Da Canal, Vicky Bernardi ed Elisa Schranzhofer.


Domenica 28 marzo il programma prevede la disputa del supergigante, a cui seguirà la manche di slalom per assegnare la combinata alpina.

 

 

Il grande sci alpinismo si appresta a fare rotta su Madonna di Campiglio e le Dolomiti di Brenta, che ospiteranno per la quinta volta le finali di Coppa del Mondo Ismf, in programma da giovedì 25 a domenica 28 marzo.
L’atto conclusivo del massimo circuito internazionale si era già svolto sulle nevi dell’alta Val Rendena nel 2007, nel 2008, nel 2018 e nel 2019, a precedere il forzato annullamento dello scorso anno, a causa della pandemia ancora in corso.
Il comitato organizzatore, che vede impegnati i collaudati staff del Comitato 3Tre e dell'ApT di Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena, ha curato ogni minimo dettaglio, al fine di garantire la massima sicurezza all’evento. Sotto il profilo tecnico, invece, la località ha già dimostrato in passato di poter offrire garanzie assolute, proponendo dei percorsi all’altezza del prestigio della manifestazione.
In gara ci saranno tutti i migliori skialper delle categorie senior, under 23 e junior, che si giocheranno le sfere di cristallo assolute e di specialità (sprint, vertical race e individual race). Ad aprire il programma, nella giornata di giovedì 25 marzo, sarà la prova sprint, che avrà luogo in località Fortini.


Alle 10 del mattino spazio alle qualificazioni per le categorie senior e under 23, con finali a partire dalle 12. Nel pomeriggio toccherà agli junior, con qualifiche alle 15 e finali a partire dalle 15.40. Venerdì 26 marzo sarà la volta delle gare vertical: le junior partiranno alle 15,30 da località Fortini, mentre le altre gare in programma avranno luogo sul pendio della pista Spinale Diretta, con arrivo in vetta al Monte Spinale per tutte le categorie. Le partenze saranno suddivise in tre blocchi, alle 15.50 (junior maschi), alle 16.10 (senior e under 23 donne) e alle 16.30 (senior e under 23 maschi).
Sabato 27 marzo gli atleti potranno ricaricare le batterie in vista dell’ultima fatica, la gara individuale, che darà vita alla 46ª edizione della Ski Alp Race Dolomiti di Brenta, una delle senatrici dello sci alpinismo.
L’Italia si presenterà al via con grandi speranze, forte delle 26 medaglie conquistate ai recenti Mondiali e di una situazione di classifica che lascia ben sperare. La sfida più appassionante sarà quella della categoria senior, con Robert Antonioli a caccia della quarta sfera di cristallo assoluta, la terza consecutiva. Il campione valtellinese comanda la classifica con 582 punti, seguito a 26 lunghezze di distanza dal francese Thibault Anselmet, con il trentino Davide Magnini terzo a quota 420.
Discorso ancora aperto anche tra le senior donne, con la svedese Tove Alexandersson prima con 651 punti davanti alla francese Axelle Mollaret (604) e alla svizzera Marianne Fatton (563), mentre tra gli under 23 potrebbe arrivare una doppietta azzurra, con Andrea Prandi e Giulia Murada attuali leader. L’Italia comanda la classifica anche tra le junior donne, con Samantha Bertolina, mentre tra i pari età maschi il candidato numero uno alla vittoria è l’austriaco Paul Verbnjak.

 

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