BORGO CHIESE. Claudio Pucci è il sindaco di Borgo Chiese e da tempo ha detto di non essere disposto a succedere a se stesso nella prossima tornata elettorale. Ora il docente deve fronteggiare il fenomeno coronavirus nel proprio comune, il più problematico delle Giudicarie, in quanto di contagiati ne conta complessivamente 32 dieci in più di Pieve di Bono, un numero di poco inferiore a quello registrato in tutta la Val Rendena. Ma di fronte all'incalzante fenomeno il sindaco Pucci è non solo impegnato e vicino ai tre paesi che formano il comune (Condino, Brione e Cimego) ma anche rassicurante. “Molti mi chiedono circa la situazione di Borgo Chiese e mi esternano la loro forte preoccupazione per i numeri dei contagi. Penso che l’alto numero sia dovuto al fatto che diversi casi nuovi sono legati a familiari di persone che sono risultate positive. Ma alla popolazione vorrei dire che più che guardare ai numeri si deve osservare le indicazioni che continuamente la Provincia Autonoma di Trento impartisce: Restare a casa. Questa è l’unica cosa che può tutelarci e può tutelare gli altri. Restare a casa non significa fare dei lavori che possono essere pericolosi (tagliare la legna o salire sul tetto o altro ancora) perché anche un piccolo infortunio in questo momento è un aggravio per il pronto soccorso degli ospedali già molto provati”.
Il primo cittadino aggiunge: “È un momento veramente difficile per tutti: non dobbiamo cadere nello sconforto ma neppure sentirci troppo sicuri. Insomma non dobbiamo sottovalutare il fenomeno e quindi non abbassare la guardia. Dobbiamo aiutarci gli uni con gli altri attraverso il sostegno morale; fare comunità attraverso messaggi telefonici o telefonate ci aiuterà sicuramente. E voglio inviare il mio saluto agli ammalati e a quanti sono in quarantena”.
Verso coloro che per lavoro sono più esposti il professor Pucci non solo riconosce sforzo, coraggio e meriti ma non si stanca di ringraziarli per quanto hanno fatto e quanto ancora andranno a fare: “Colgo ancora l’occasione per ringraziarvi tutti per il modo encomiabile con cui affrontate la grave situazione. Vorrei ringraziare i medici e il personale sanitario, il personale del comune, i carabinieri effettivi e quelli che fanno parte all'Associazione nazionale sezione Carlo Baldracchi, la Polizia Locale, Vigili del fuoco volontari, la farmacista e gli esercenti di Borgo Chiese nonché alpini ed ente Pro loco per la loro grande disponibilità per il fatto che tutti quanti mi stanno garantendo vicinanza e totale disponibilità” .