Aveva compiuto i 100 anni lo scorso 7 luglio ma stavolta la nonna di Condino, Maria Stenico vedova Rosa, se ne è andata per sempre. E' deceduta alla casa per anziani San Vigilio di Spiazzo dove soggiornava da tempo. Lascia la figlia Patrizia, la nipote Lorenza e i fratelli Paolo e Benito. La funzione funebre si terrà alle 14,30 di questo pomeriggio (martedi 24 novembre) presso la chiesa arcipretale dopodichè la salma sarà traslata per la cremazione.
Maria era originaria di Nave San Rocco ma a Condino era approdata occasionalmente per incontrare il fratello Paolo (sposato con la Miriam del Caffè) ma nella circostanza aveva conosciuto Sandrino Rosa con cui si è unita in matrimonio andando successivamente a vivere a Gorizia dove lui era un graduato nell'ambito del corpo di Polizia Giudiziaria. La sua casa originaria è quella dove abitava moglie e figlia nella contrada Acquaiolo, un tempo Ghetto il cui rione era stato distrutto da un incendio nel 1936.
Prima di indossare la divisa Sandrino, che in paese risultava tra i giovani più in vista, anche in considerazione chè in quegli anni lui possedeva la patente di guida categoria C ottenuta attraverso l'autoscuola Guido Avi di Trento.
L'allora medico condotto dottor Giuseppe Goglio se l'era accaparrato per le emergenze quando la notte o nei periodi invernali doveva soccombere al capezzale di ammalati o gente in fin di vita. Sandrino, che non conosceva ostacoli, infilava di tutta fretta pantaloni e capotto e al volante di una Topolino prima e Fiat 600 poi raggiungeva - con o senza catene -Brione, Cimego o Castello al servizio del dottore.
Solo un anno fa, in occasione dei suoi 99 anni, l'allora sindaco Claudio Pucci e il reverendo arciprete don Vicenzo Lupoli erano andati da lei per festeggiamenti.