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Mon, May

In mattinata l'inaugurazione della caserma dei Vigili del Fuoco di Condino. Costo 2 milioni, prevista anche l'area elicottero

Borgo Chiese
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CONDINO. Con l’intervento degli assessori provinciali Mario Tonina, Roberto Failoni e Mattia Gottardi sarà inaugura questa mattina, sabato 4 giugno, a Condino la nuova caserma dei vigili del fuoco. La struttura, dislocata in Via Pirola, ha comportato un costo complessivo di quasi 2 milioni di euro. Il cerimoniale di giornata prevede ad ore 9,30 sfilata da Piazza San Rocco poi discorsi, taglio del nastro e rinfresco per tutti. L’aspetto religioso è stato demandato al reverendo arciprete delle Unità pastorali Madonna delle Grazie e Sacra Famiglia don Luigi Mezzi

 

 

L’area, prossimamente destinata ad essere dotata di pista illuminata per l’atterraggio di elicottero, non crea nè disturbo nè intralcio ma gode di una postazione considerata la migliore in assoluto dell’intero circondario pompieristico. Facile da individuare e da raggiungere, a due passi dal polo produttivo e a ridosso sia della strada comunale che provinciale.

Sono lontani i tempi quando i pompieri, allora coordinati prima da Mario Garbaini e poi dal figlio Nello, avevano sede alla Sorba, poi nella sottostante Piazza San Rocco da Pasqua e Tancredi a due passi dall’osteria alla Veranda, successivamente al Corona e per ultimo a due passi dal Capitèl della Crosàta.

Era indispensabile avere una sede adeguatamente dislocata dove ospitare gli otto mezzi di cui siamo dotati e una sala operativa utile nelle emergenze” afferma il comandante Roberto Pizzini. Quest’ultimo si avvale del suo vice Patrik Rosa che ha preso il posto di Roberto Butterini. Al cerimoniale confluiranno a Condino anche i colleghi di Brione, Cimego e Castello per un totale di 100 uomini.

Il geometra Paolo Franzoni è all’ufficio tecnico del comune di Borgo Chiese ed è lui che fornisce riscontri sull’opera : “Il costo, come anticipato, è stato di quasi due milioni. Ci sono voluti meno di due anni per la costruzione da parte dell’impresa Lombardi di Bagolino considerato che nel frattempo di fatto era avvenuto il trasloco”.