Da ben 70 anni a Condino Graziano Tolettini suona nell’ambito del corpo bandistico Giuseppe Verdi, banda che festeggia quest’anno un secolo e mezzo di vita
CONDINO. A Condino nel casato dei Tolettini, figli del compianto Pietro, in tanti hanno fatto e fanno parte della banda musicale. Dopo Mario, Giovanni e Luciano, il solo rimasto in organico è ora Graziano.
Graziano, classe 1941, dentro il corpo bandistico Giuseppe Verdi suona da ben 70 anni. “Nella gerarchia famigliare di papà Graziano – commenta l’ex maestro Giuseppe Radoani - suona non solo il figlio Roberto, ma anche la moglie Erika e pure la figlia di quest’ultimi, Sara.”
“A dire il vero ho iniziato nel 1952 – specifica Graziano - prima con clarinetto, poi con sax e contralto. Ho sempre preso parte a tutti i concertoni Giudicariesi.” Allora, in occasione delle varie uscite, i bandisti, con i rispettivi strumenti a spalla o nella fondina, si spostavano su cassoni di camion dotati di panchine. Appartenevano agli autotrasportatori dell’epoca e condotti al volante dagli chauffeur tra cui Miradio Tarolli, Mario Pelanda, Pietro Butterini, Alfredo e Angelo Pizzini e Davide Galante. Erano gli anni in cui attorno all’istituzione musicale condinese c'era alternanza nei vari mansionari, ad iniziare dagli storici Paoli - bisnonno dei Leotti - e Seccamani – suocero negli anni 50 del segretario comunale Tomaselli. Da tempo c’è Flavio Radoani, figlio del bandista Ottavio, a tenere in ordine scuola e strumenti nonché a fare da alfiere.
“Ultimamente era doveroso riconoscere i meriti e ringraziare Graziano - dicono dai vertici della stessa istituzione Michele Pernisi e Ovidio Pellizzari. - La sua presenza costituisce un vanto e negli anni ha sicuramente fatto scuola”.
Forse Graziano è tra i bandisti in vita, tra cui Celso Galante e Lucillo Butterini, ad aver intrapreso quella passione quando il maestro dell’epoca era Guido Dapreda e presidente Elia Galante. In quel periodo lo stesso maestro mise mano, con parole e musica, all’Inno delle Giudicarie la cui partitura è sempre di grande attualità: alle manifestazioni che contano tutte le bande giudicariesi quel brano lo eseguono a memoria.
“Nel corso dell’anno avremo occasione di festeggiare il corpo bandistico Giuseppe Verdi - ricalcano Pernisi e Pellizzari. - Compie 150 anni di vita, ci sono varie proposte in via di definizione anche se il momento migliore potrebbe essere in autunno quando a Condino ci sarà un fuori classe della musica”.